lunedì 2 novembre 2015

QUARANTANNI (1975-2015)
I tuoi amici borgatari del Borghetto Prenestino erano pure i nostri amici che venivano a trovarci nel quartiere (borgata anch'esso) e come spesso andavamo noi nella loro baraccopoli in quella baracca apposita dove ci s'incontrava ad affrontar problemi e a stare così insieme ... tu qualche volta poi ci raggiungevi e anche a certe riunioni aperte del Comitato di Quartiere dove sempre silenziosamente te ne stavi come di sfuggita o di nascosto in un angolo in fondo ascoltando quasi accigliato dietro i tuoi occhiali scuri ... pensoso m'intimorivi e allo stesso tempo m'illuminavi perchè intanto spiandoti così ... apprendevo ascolto e rispetto e misura ... ma ecco ... poi come un fulmine a ciel sereno in quel novembre -mentre ero immersa nella scrittura della mia tesi- arrivò glaciale ... la notizia ... nelle baracche e nelle nostre case del quartiere prima ancora della tv e della stampa ... e allora con loro c'incontrammo piangenti e timorosi ma anche rabbiosi ... il mese dopo mi laureai con una tesi molto combattuta in Facoltà perchè approfondivo e presentavo un tema non previsto nè scientificamente allora accettato: le donne nel pensiero occidentale ... e ormai sono passati 40 anni .. il Borghetto con Petroselli fu finalmente sanato e oggi un grande parco lo ricorda ... la mia specialità sempre più è diventata la Filosofia e la Storia delle Donne con incontri pubblici che considero carichi pasolinianamente ...ciao ciao amico della tua presenza sottile sempre stimolante e vicina ancora ancora presente ... e guida pur in un mondo attuale così ... massacrato da superficialità e volgarità proprio umilianti ... per le nostre battaglie e sacrifici di allora nella speranza che la virtù potesse diventare vita vita vita ... recuperata al senso vero di sè. ("Confesso di aver vissuto", scriveva Pablo Neruda e non c'è dubbio di aver vissuto nella mia gioventù soprattutto una sorta di 'epopea' di luoghi e di persone ... di cui solo adesso ne colgo la portata piena ... a specchio nell'altrui stupore spesso incredulo che mi guarda sospettoso ... mentre io lì semplicemente e senza nessuno sforzo mi son nutrita ... nell'esser oggi forse l'ovvio maturato esito ... in questa attuale nostra epoca dove prevale l'insipienza arrogante di quei 'giovani turchi' -ogni riferimento è puramente casuale- che non ne hanno nè misura nè ascolto nè rispetto ... pensando che la 'modernità' sia mero sinonimo di violenta rottamazione -quasi negazionismo trasformista- per ingombro e senza tener conto così della -loro stessa- storia ... e di quelle 'radici' e di certi 'innesti' passati ... che ci fanno essere quel che siamo .. e allora, caro PPP, sicuramente è un prezzo alto a cui però non cedo e ... che mi fanno ripensare, invece, ai miei timori rispettosi di allora ... solo nel guardarti da lontano ... come teneri cinguettii di passerotti ... ma così vitali e scalpitanti ...)

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