lunedì 12 dicembre 2016

ANTE REM (1) Raccogliere e osservare: un prendersi cura di tutto. Anche di quell'eventuale superfluo che si annida scartato e rimane poi così indelebile, quasi stanziale. All'insaputa. Perchè poi, soltanto dopo (e, forse, anche molto tempo dopo), ci si accorge che tutto è a deposito, disposto nella (im)permeata memoria del Sè, fondamentalmente sconosciuta, in quella psiche, magma senza gerarchie, che, magari all'improvviso, si srotola come su un piano inclinato di (in)comprensione, spesso, (im)possibile. (p. 80 in "L'invidia di Aristotele ovvero della vir-tù (femminile)",introduzione di Arianna Fermani Affinità Elettive Edizioni, http://www.edizioniae.it/, Ancona 2016, p.80) Foto: con Heidegger alle spalle

Nessun commento: