domenica 18 dicembre 2016

IN RE (1) Un sorriso beffardo di una nonna o lo sguardo materno celebre per l'amore assoluto, dovuto e (magari) pure temuto, per l'incertezza spesso anche sofferta, dello starsi accanto, non proprio adeguato alle sue (presumibili) aspettative, nel confronto pressante e sotterraneamente sempre presente in ogni infante, se poi dello stesso sesso, quasi un recondito respiro soffocante. Così spesso si mostra o meglio s'avvera felice qualsiasi altro gesto paterno, amoroso (al sapore di pace e noci) proprio perché quasi rapsodici, per la bonarieta' di occasioni eccezionali, quasi proverbiali. Tanto vicino come mai raramente spesso è possibile. (p. 81, in "L'invidia di Aristotele ovvero della vir-tù (femminile)", affinità elettive editore, Ancona dicembre 2016)

Nessun commento: