lunedì 19 dicembre 2016

POST REM (1) Ci sono strade che si percorrono ogni giorno dando di esse scontato il rifacimento, l'adeguamento (un tempo avvertito come ammodernamento), che (ci) hanno segnato e modificato il cuore medesimo. Come quelle, dato il senso paradigmatico del partire-da-sè, del cuore che corrono sulla linea (ideale) del mare e che con la costa battono vicino alla risacca, con stupore ogni volta o come quelle traiettorie tra le colline e in campagna, anche tra l'erbaccia e l'abbandono arrugginito di carcasse (pesuedomoderne, ormai o neanche più tali). (p. 83 in "L'invidia di Aristotele ovvero della vir-tù (maschile)", intr. di Arianna Fermani, affinità elettive, Ancona dicembre 2016)

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